Ai primi di aprile alla Gls in Zai proteste e astensione dal lavoro contro la decisione di far lavorare gli assunti delle interinali senza rispettare le misure anti-contagio. Vengono assunti nuovi dipendenti per vanificare lo sciopero.
Nella zona di Veronetta sono stati messi alcuni punti di raccolta di cibo con l’invito “Chi ha lasci, chi non ha prenda”. Un modo per aiutarsi in tempi di crisi economica e quarantena.
Il 25 marzo viene reso pubblico che il contagio è arrivato nel carcere di Montorio, dove sono stipate 450 persone. Solo il 22 aprile viene stabilito che nessun nuovo arrestato possa essere assegnato al carcere veronese. Una soluzione per mettere i detenuti e le detenute in sicurezza c’è: farli uscire tutti e tutte!
All’Hotel Monaco in Zai, cento persone tra i centoquaranta “ospiti” del centro per per richiedenti protezione internazionale e minori non accompagnati risultano contagiati. Dal centro si era usciti regolarmente per andare a lavorare. Non sono gli immigrati a propagare il contagio, ma chi ci costringe a scegliere tra la paga e la salute, chi stipa decine di persone all’interno di strutture senza badare alle conseguenze!
Droni dell’esercito a Verona per i controlli del ponte pasquale. A utilizzarli affiancati da personale della Questura militari del reggimento Cordenons, lo stesso impiegato in Afghanistan. La guerra torna indietro e stavolta nel mirino ci siamo noi.
Il 17 aprile la Polizia Locale sgombera occupanti in via Foroni (vicino a Porta Nuova). Erano già stati sgomberati a Pasqua. Per l’amministrazione del #restateacasa la normalità di buttare per strada chi un tetto sopra la testa lo ha trovato continua anche in tempo di emergenza.
La sera del 24 aprile un uomo di ventisei anni scappa dall’accettazione dell’ospedale di Bussolengo dove aveva appuntamento per una visita psichiatrica. Si getta nell’Adige per fuggire a personale sanitario e forze dell’ordine che lo inseguono. I carabinieri lo ritrovano nascosto il giorno seguente e lo portano in psichiatria.
Il 26 aprile i droni scovano tre persone nelle campagne tra il Porto e San Michele intente a un…pic-nic!